LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum, I, 50
 
originale
 
[50] Summa vero vis infinitatis et magna ac diligenti contemplatione dignissima est. In qua intellegi necesse est eam esse naturam, ut omnia omnibus paribus paria respondeant; hanc isonomian appellat Epicurus, id est aequabilem tributionem. Ex hac igitur illud efficitur, si mortalium tanta multitudo sit, esse inmortalium non minorem, et si, quae interimant, innumerabilia sint, etiam ea, quae conservent infinita esse debere. Et quaerere a nobis, Balbe, soletis, quae vita deorum sit quaeque ab is degatur aetas.
 
traduzione
 
50. La suprema realt? dell'infinito esige uno studio quanto mai approfondito ed attento e in esso e giocoforza scoprire una perfetta corrispondenza fra gli opposti. Questo principio Epicuro chiama isonomian cio? uniforme distribuzione. Da esso deriva la conseguenza che, se tanto estesa ? la somma degli esseri mortali non minore sar? quella degli immortali e che se innumerevoli sono le cause distruttive, pure infinite saranno quelle conservatrici. Voi stoici siete soliti anche chiederci - e mi riferisco a Balbo - in che consista la vita degli d?i e come trascorrono il loro tempo.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons